martedì 13 luglio 2010

ZAP Festival: occupato il Bastione San Gallo

Occupato questa mattina il Bastione San Gallo, nel cuore delle mura cittadine pisane. Questo spazio, abbandonato da anni alla sporcizia e al degrado, è stato negli ultimi anni più volte riqualificato da realtà autorganizzate, che lo hanno occupato riaprendolo alla città.

In questa occasione il Bastione ospiterà lo "ZAP Festival"- Meeting di Resistenza urbana: 4 giorni di musica, dibattiti, mostre, presentazioni di libri e divertimento.

Tra le realtà promotrici del festival c'è il CASP (Collettivo Autonomo Studenti Pisani); protagonista delle lotte all'interno del mondo della formazione durante lo scorso inverno, il CASP è impegnato da tempo in un percorso di denuncia dello stato di abbandono e degrado in cui versano tanti luoghi, piazze ed edifici di Pisa.

A sostegno dei compagni e delle compagne del CASP, anche lo Spazio Antagonista Newroz, il Progetto Prendocasa e il Collettivo Universitario Autonomo.

Pubblichiamo di seguito il comunicato del CASP:

Da oggi noi giovani del collettivo autonomo degli studenti medi pisani abbiamo deciso di entrare nel Bastione San Gallo per riqualificarlo ed aprirlo alla città, dando vita in questa settimana allo "zap festival"; iniziative culturali, dibattiti e concerti di artisti musicali del panorama pisano, toscano, nazionale ed internazionale riempiranno il Bastione per quattro giornate.

Rendere pubblici questi momenti di socialità significa per noi denunciare lo stato di abbandono in cui versano molti luoghi, piazze, edifici e dare un'altra risposta di partecipazione attiva alla crescente necessità di emanciparsi dalla condizione di precarietà sociale, culturale cui versa sempre più la popolazione giovanile.

Per noi la lotta al cosiddetto "degrado" è la lotta contro la pianificazione e la costruzione di una città dettata esclusivamente dagli interessi economici.

Le centinaia di siringhe, gli escrementi ed i rifiuti da cui abbiamo ripulito il Bastione, mostrano il diffuso e crescente disagio sociale e la forte ripresa del consumo di sostanze pesanti proprio all'interno della nostra fascia giovanile.

Con queste iniziative vogliamo continuare a contrastare l'attacco generalizzato che sta subendo il mondo della formazione. Il governo con la riforma Gelmini cerca incessantemente di ridurre il percorso scolastico ad un corso di formazione alla flessibilità, tagliando corsi di studio, ore di laboratorio, aumentando il numero di alunni per classe, il percorso formativo assume sempre più una connotazione disciplinante di una massa di giovani precari: ad esempio anche nella nostra città sta aumentando vertiginosamente il fenomeno dell'abbandono scolastico e contemporaneamente della disoccupazione giovanile.

In tutto ciò le nostre iniziative vanno nella direzione non solo di lottare contro la distruzione in stato già avanzato della scuola pubblica, ma anche di costruire alternative ad un modello culturale di formazione asservito alle logiche del consumo e del profitto.

E' la partecipazione attiva e diretta alla costruzione di una formazione "altra", e la necessità di lottare contro il crescente spaccio e consumo di sostanze pesanti, oltre all'impossibilità di accedere all'imperante socialità mercificata e consumistica della "movida", che ci portano a far rivivere il Bastione San Gallo alla città.

Questo luogo chiuso da anni ha avuto la sua naturale funzione pubblica esclusivamente nelle passate occasioni in cui le realtà cittadine dell'autorganizzazione lo hanno ripulito per iniziative di solidarietà, così come avviene ogni anno per la festa "ora-basta!" dedicata a Scia-scià.

Solo qualche mese fa l'amministrazione comunale lo ha fatto ripulire per presentare il progetto di restauro dell'area che dovrebbe iniziare nel 2011 con l'arrivo dei finanziamenti del PIUSS.

Ma la quotidianità del Bastione continua ad essere la tristezza dell'annichilimento di decine e decine di ragazzi, e la propria destinazione d'uso quella di "tossic park". Per questo denunciamo che la qualità della vita, della condizione giovanile e del tanto bramato "decoro urbano" non potrà esserci fino a quando gli spazi rimarranno chiusi, la socialità mercificata, la formazione e la cultura asservite al profitto.

Collettivo Autonomo Studenti Pisani

1 commento:

  1. si , si, tante belle chiacchiere.
    Intanto v'ho segnalati come abusivi... che poi tra l'altro vi pagate pure... quindi pure lucro c'è.

    quando andrete via di lì i drogati torneranno felici e vi diranno grazie per avergli pulito il posto.

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